Stagioni calde e disidratazione

Rischio per ogni fascia d’età ed ogni stagione dell’anno

L'acqua è il principale costituente del nostro organismo (rappresenta circa il 50-60% del peso corporeo in un adulto) (TBW - BIA-ACC), svolge azioni di fondamentale importanza: permette il trasporto delle sostanze nutrienti attraverso le membrane cellulari, regola la temperatura, rappresenta il mezzo attraverso il quale avvengono numerose reazioni biochimiche, è inoltre di fondamentale importanza per la funzione cardiovascolare (regola la pressione sanguigna) (ECW - acqua extracellulare) e la digestione.
Il bilancio idro-elettrolitico cambia continuamente perché l'acqua viene persa attraverso la respirazione, la sudorazione e le urine, viene quindi introdotta attraverso i liquidi e gli alimenti. Quando la perdita di acqua non è compensata da un adeguato apporto di liquidi si incorre nella disidratazione e a subirne le conseguenze è tutto l'organismo [1,2].
La disidratazione può presentarsi in qualsiasi stagione dell'anno. Qualsiasi soggetto può disidratarsi, anche se i bambini, le persone con malattie croniche e gli anziani sono i soggetti più a rischio; tra i sintomi di disidratazione lieve ci sono: sonnolenza, affaticamento, pelle secca, mal di testa, costipazione e capogiri mentre tra i sintomi di disidratazione grave ricordiamo: sete estrema, irritabilità, confusione, giramenti di testa e allucinazioni. Alcuni tra questi sintomi sono identificati tra i sintomi vaghi e specifici (MUS - medically unexplained symtoms).
Di qui ne deriva l'importanza di mantenere una corretta idratazione e un adeguato bilancio idroelettrolitico, ciò può avvenire con un'integrazione che contenga magnesio e potassio, indicata per mantenere un adeguato bilancio idrosalino (TBK-potassio totale, ECK-potassio extracellulare, TBMg-magnesio totale, Ratio K/Mg-rapporto potassio su magnesio, TbNa-sodio totale) [3,4] e di bicarbonato di potassio e di sodio, utile per mantenere l'equilibrio acido-base dell'ambiente extracellulare.
Va anche considerata la disidratazione indotta da alimentazione sregolata, basata su un’eccessiva assunzione di alimenti ricchi di sodio, come formaggi, affettati, latticini, pane ricco in sodio e prodotti processati industrialmente.
Supplementi multiminerali e multivitaminici sono utili per apportare un adeguato bilancio idroelettrolitico, grazie al contenuto in minerali quali magnesio e potassio oltre a ferro, zinco, rame e selenio che aiutano a sostenere le attività di protezione delle cellule immunitarie insieme alle vitamine A, B6, B12 C, D, E e all'acido folico.

Questi supplementi possono essere utili anche:

  • per sostenere e mantenere una buona performance fisico-sportiva;
  • nel recupero fisico dopo attività sportiva;
  • per sostenere una buona performance mentale;
  • per mantenere in buono stato l'apparato osseo, il tessuto cartillagineo e cutaneo grazie alla vitamina C, calcio, magnesio e manganese. (T-Score - BIA-ACC)


L'adozione di semplici accorgimenti come bere adeguatamente durante il giorno (circa il 4% del peso corporeo totale) e consumare regolarmente frutta e verdura, rappresentano delle scelte utili non solo per aumentare il quantitativo complessivo di liquidi assunti, ma anche per introdurre vitamine e minerali fondamentali per supportare il sistema immunitario soprattutto nel periodo invernale nel quale si è anche più soggetti a contrarre raffreddori e influenze [5].
Per le loro caratteristiche e per la loro versatilità i supplementi multiminerali e multivitaminici possono essere bevuti durante la giornata, oppure miscelati in un mix di frutta a colazione o metà mattina. Possono essere utilizzati in situazioni di endurance e attività fisica regolare, in tutti i casi di raffreddori frequenti e disidratazione, in caso di aumentata richiesta di vitamine e sali minerali o in caso di alimentazione non adeguata (esempio in caso di mancanza di appetito per patologie croniche o condizioni patologiche che accelerano lo sbilanciamento idroelettrolitico).


Autori: Dario Boschiero, Mariantonietta Lucafò - Data: 14/09/2020


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Bibliografia

  1. Lawrence E. Assessing Hydration Status: The Elusive Gold Standard. J Am Coll Nutr. 2007.
  2. Thornton SN. Thirst and hydration: physiology and consequences of dysfunction. Physiol Behav. 100(1):15-21. 2010.
  3. The European Nutrition for Health Alliance. http://www.europeanhydrationinstitute.org
  4. EFSA. Council of the european union. 2012.
  5. Richardson JH, Allen RB. Dietary supplementation with vitamin C delays the onset of fatigue in isolated striated muscle of rats. Can J Appl Sport Sci. 8(3):140-2. 1983.